Collezione microbica ENEA
L'unità operativa (UO) dell'ENEA di Brindisi è caratterizzata da specifiche competenze ed esperienza nel recupero e riutilizzo di biomolecole estratte dalle acque reflue del settore agroalimentare. In particolare, negli ultimi anni, la ricerca si è concentrata su soluzioni tecnologiche per la valorizzazione di tecnologie e processi innovativi per la produzione di biomateriali biodegradabili e compostabili al 100% per un'industria sostenibile, circolare e intelligente, trasformando i rifiuti generati dal settore alimentare dell'agricoltura in risorse. Grazie alle competenze relative ai processi di separazione a membrana sviluppate da Enea nel Centro Ricerche di Brindisi per il frazionamento del siero, è possibile il recupero differenziato di tutti i componenti (come sieroproteine/peptidi, lattosio e sali minerali) e di acqua ultrapura. Inoltre, la produzione di bioplastica biodegradabile e bioderivata dal lattosio estratto dalle acque reflue, consente la totale valorizzazione degli scarti, orientata all'innovazione nella filiera agroalimentare, con benefici anche in termini di riduzione degli inquinanti nell'industria lattiero-casearia e dell'impatto della plastica nell'ambiente.
Le esperienze scientifico-tecnologiche presenti nel Laboratorio consentono, inoltre, di intervenire sull'estrazione e l'utilizzo di peptidi bioattivi da utilizzare come integratori in nuovi prodotti, rispondendo anche ai principi dell'economia circolare con l'obiettivo di “rifiuti zero a fine processo, e alle esigenze etiche, ambientali ed economiche, legate agli elevati costi di smaltimento delle acque reflue delle filiere agroalimentari, consentendo inoltre di abbattere di circa il 23% il costo unitario di produzione del biopolimero prodotto.
Il Centro è, inoltre, caratterizzato da competenze legate alla ricerca e sviluppo per l'innovazione tecnologica nella produzione, stoccaggio e distribuzione ottimizzata di energia da scarti di lavorazione del settore agroindustriale, con focus su sottoprodotti agroindustriali quali biomasse esauste per la loro sperimentazione e sviluppo nella valorizzazione energetica. Inoltre, le esperienze acquisite consentono di intervenire anche nella valorizzazione degli scarti provenienti dal settore olivicolo trattando le sanse e le acque di vegetazione per la produzione di fertilizzanti.
L’UO09 possiede elevate competenze e dispone di facilities per la microbiologia classica e molecolare con un ampio portfolio di progetti nazionali e internazionali in corso e con importanti infrastrutture di ricerca.
SIMBA “Sustainable Innovation of Microbiome Applications in the Food System” https://simbaproject.eu; EJP SOIL - “Towards climate-smart sustainable management of agricultural soils” https://projects.au.dk/ejpsoil; DELISOIL - “Delivering, safe, sustainable, tailored & socially accepted soil improvers from circular food production processes for boosting soil health”; l’infrastruttura di ricerca europea METROFOOD https://www.metrofood.eu,
L'UO di Brindisi ha, inoltre, partecipato a progetti di ricerca PON-MIUR quali il progetto BE&SAVE, Tecnologie e modelli operativi per la gestione sostenibile della filiera alimentare attraverso la valorizzazione degli scarti, Produzioni biologiche a fini energetici, Riduzione dello spreco alimentare del sistema distribuzione e consumatori e il trattamento e valorizzazione della frazione commestibile dei rifiuti solidi urbani; POR Regione Puglia con il progetto BIOCOSI' - Sviluppo di tecnologie e processi innovativi per la produzione di imballaggi 100% BIOdegradabili e COmpostabili per un’industria Sostenibile, circolare ed Intelligente.
L'unità operativa (UO) dell'ENEA Brindisi è coinvolta con il progetto SUS-MIRRI.IT “Strengthening the MIRRI Italian Research Infrastructure for Sustainable Bioscience and Bioeconomy” nella caratterizzazione del potenziale biotecnologico di ceppi appartenenti alla collezione microbica ENEA. L'aggiornamento del laboratorio di microbiologia attraverso l'acquisizione di strumentazione consentirà di implementare la raccolta microbica ENEA attraverso l'isolamento e la caratterizzazione di batteri che degradano biopolimeri da compost, acqua di mare e suolo. Questo potrebbe permettere di sviluppare polimeri innovativi, biodegradabili e compostabili (in alternativa alle plastiche convenzionali) per applicazioni di imballaggio alimentare.
Responsabile UO09
Cuna Daniela
È ricercatrice presso ENEA dal 2002. Laureata in Scienze biologiche presso L’Università degli Studi di Siena, ha ottenuto il Ph.D. in Ecologia fondamentale presso l’Università degli Studi di Lecce.
Svolge la sua attività in progetti di ricerca nazionali e internazionali. Ha acquisito competenze nell'ambito dello sviluppo di processi per la valorizzazione delle biomasse, in particolare miglioramento dei processi fermentativi di miscele di zuccheri (C6 e C5) mediante colture pure e co-colture di lieviti (Saccharomyces cerevisiae e Scheffersomyces stipitis), sia con cellule libere che immobilizzate in carriers (Ca-alginato e PVA beads, biofilm silice-idrogel);
studi sulla inibizione microbica causata da sottoprodotti (acidi organici, aldeidi) generati durante i processi di pretrattamento della biomassa, ed etanolo; estrazione di composti bioattivi da scarti agroindustriali; Isolamento e caratterizzazione di nuovi ceppi da suolo, acqua di mare e compost.
Personale:
Camassa Angelo
Nel corso delle numerosissime e multidisciplinari esperienze formative, lavorative e sociali di circa 30 anni ho potuto sviluppare una particolare capacità nel problem solving, sia negli aspettativi tecnico organizzativi realizzativi che negli aspetti tecnico legali gestionali, nonché di comunicazione e relazioni intra ed extra aziendali. Ho acquisito, inoltre, una discreta esperienza e conoscenza tecnico legale nel campo ambientale relativamente al recupero dei sottoprodotti industriale in una dimensione di economia circolare.
Pallara Patrizia
Laureata in Biotecnologie Mediche presso l’Università degli Studi di Roma” Tor Vergata” con la votazione di 110/110 con lode.
Ricercatrice presso l’ENEA dal 2000. Nel laboratorio di biotecnologie dell’Enea Casaccia ha acquisito esperienza nel campo delle biotecnologie vegetali, ed ingegneria metabolica; nell’ espressione eterologa di proteine attraverso la trasformazione del nucleo e del cloroplasto di microalghe; nell’analisi di microarray per polimorfismi genetici (SNP), e per il profilo di espressione genica di un tessuto; nel sequenziamento di ultima generazione (MiSeq); Nel C.R.Enea Brindisi il lavoro di ricerca comprende la produzione di bioplastiche da scarti agroindustriali e l’ isolamento e caratterizzazione di nuovi ceppi da suolo, acqua di mare e compost.
Scalone Anna Grazia
Ricercatore presso il Laboratorio ENEA per la Sostenibilità, Qualità e Sicurezza Agroalimentare; laurea magistrale in CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE con Tesi sullo Studio dell’antibioticoresistenza dello Staphilococcus Aureus.
Ha sviluppato competenze: nelle tecniche di estrazione, separazione e riconoscimento di proteine da materiale vegetale; nella sintesi chimica con un reattore a microonde di composti per applicazioni ottiche e termoelettriche e nella caratterizzazione ottica, morfologica e chimica di prodotti di nuova sintesi. Ottima conoscenza delle comuni tecniche analitiche e delle problematiche connesse alla fase pre-analitica, analitica e post-analitica. Elevata esperienza nell’utilizzo di metodiche di preparazione di campioni per: analisi spettrofotometrica, gascromatografica, analisi elementale, deposizione di film per spin e dip coating, analisi spettrometro ICP-OES.
Zingarelli Gianfranco
Perito chimico presso il Laboratorio ENEA per la Sostenibilità, Qualità e Sicurezza Agroalimentare.
Le attività in cui sono stato coinvolto hanno riguardato principalmente la bioagroindustria e nella fattispecie: estrazione di matrici vegetali mediante impianto a CO2 supercritica, utilizzo del naso elettronico e della NIRgun per la determinazione dello stato di qualità della frutta, campionamento caratterizzazione e studio morfologico di cultivar di canapa industriale, realizzazione alimenti di nuova generazione tramite stampa 3D. Inoltre, mi sono occupato di sintesi e caratterizzazione di semiconduttori nanocristallini e polimeri.
Le compentenze maturate durante questi anni mi hanno conferito ottime capacità nella conduzione di impianti sperimentali pilota e buona manualità con la strumentazione di laboratorio grazie alla conoscenza delle comuni tecniche analitiche.